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DIzionARIO ANTIPSICHIATRICO
esplorazioni e viaggi attraverso la follia
INDICE 1.Introduzione 4.Paradossi psichiatrici 7.Dizionario minimo
  2.Che cos'è
la malattia mentale?
5.Ipotesi di sopravvivenza 8.Bibliografia
3.Che cos'è
l'antipsichiatria?
6.Mitologie
antipsichiatriche
 

DIZIONARIO MINIMO

antipsichiatria



...si tratta di trasferire al malato stesso il potere di produrre la sua follia e la verità della sua follia, piuttosto che di cercare di ridurlo a zero.(...)

...affidando all'individuo il compito e il diritto di gestire la propria follia, fino in fondo, in una esperienza alla quale possono contribuire anche gli altri, mai però in nome di un potere conferito dalla loro ragione o dalla loro normalità..." (M. FOUCALT)



elettroshock



Ha ventiquattro anni. Viene sottoposto a elettroshock ogni tre settimane perchè l'effetto dell'elettroshock scompare dopo dieci giorni e allora

non fa che immergersi nei suoi pensieri per farlo deve andare in una stanza non dev'essere interrotto deve concentrarsi con uno sforzo totale non può permettersi di complicare le cose facendo un solo movimento pronunciando una sola parola resta sveglio il più possibile poiché il processo è interrotto dal sonno non lo interessa il mangiare si toglie di dosso i vestiti evacua feci e urina dove si trova, in piedi o seduto o sdraiato immobile immergendosi vieppiù sente di avvicinarsi maggiormente una pressione terribile lo investe da ogni parte è come nascere, dice ogni volta che l'interrompono, in modo coercitivo, con elettroshock lui deve ricominciare da capo così come stanno le cose, lui dice che si ucciderà se non lo si lascerà "immergere" nei suoi pensieri un'ulteriore indicazione di altri elettroshock " (R.D.LAING)

Uno psichiatra mi dice di essere dispiaciuto che ai tempi di Shakespeare non esistesse l'elettroshockterapia, poichè allora non ci sarebbe mai stato bisogno che Re Lear venisse scritto; l'avrebbero sottoposto a elettroshockterapia" (R.D.LAING)

"A Londra c'é un entusiasta che va in giro pubblicamente a dare cifre dell'85% di remissione di sintomo trattando con lettroshockterapia la depressione involutiva e cifre consimili per ogni sorta di altri disturbi, compreso bambini che non vogliono avere nulla ache fare con altra gente, diciassettenni isterici e così via. Costui, per quel che sento, ottiene 'ottimi risultati'. Compare il mattino, fa il giro del reparto. 'Come ti senti, oggi? Meglio o peggio?'. E se non dici che stai meglio, ti fanno un'altra serie di elettroshock. La più parte di loro dice di star meglio, e la più parte di loro non ritorna per i controlli ambulatoriali" (R.D.LAING)



guarigione



"Alcuni pazienti hanno trovato aiuto all'interno del sistema psichiatrico. Sono anche stati rinvenuti degli aghi nei pagliai, ma questo non suggerisce certo che i pagliai costituiscano dei buoni posti dove riporre gli aghi". (J. CHAMBERLIN)



lobotomia



" ...rimozione o distruzione chirurgica selettiva di vie (...) nervose con l'intento di modificare il comportamento ". (Organizzazione Mondiale della Sanità)

" 1. Chirurgia sul tessuto cerebrale normale di un individuo non affetto da malattia fisica, con lo scopo di modificarne o controllarne il comportamento.

2. Chirurgia su tessuto cerebrale malato di un individuo se il solo obiettivo dell'intervento è quello di controllare, modificare o influenzare i disturbi del comportamento ". (Department of Health Education e Welfare, USA)

"In realtà uomini chiamati chirurghi del cervello hanno ficcato coltelli nel cervello di centinaia di migliaia di persone negli ultimi venti anni: persone che probabilmente non avevano mai usato un coltello contro nessuno ". (R.D. LAING)

"Jimmy McKenzie, all'ospedale psichiatrico, era un maledetto scocciatore, perchè se ne andava in giro gridando dietro le sue voci. Ovviamente potevamo udire la conversazione da un lato solo, ma ci si poteva fare un'idea generale, per lo meno da espressioni come: 'Andate a farvi fottere sudici bastardi...' Fu deciso di alleviare al contempo le sue e le nostre sofferenze, facendogli il favore di una lobotomia. Si notò un miglioramento delle sue condizioni. Dopo l'operazione non andava più in giro urlando ingiurie contro le sue voci, ma: 'Che cosa? Ripetete! Parlate forte, maledetti, non riesco a sentirvi!' " (R.D.LAING)



malattia mentale



"...benchè la mente possa essere malata solo nello stesso senso in cui, per esempio, un'osservazione può essere tagliente, la gente, molto spesso, tratta le malattie mentali come se volesse tagliare le bistecche con le osservazioni taglienti " (T. SZASZ)

"...sarebbe necessario sostenere, come ho sostenuto io, primo, che le malattie del cervello sono malattie del cervello e che le malattie mentali non sono affatto malattie; secondo, che quella che si sospetta essere una malattia del cervello non diventa reale finché non sia provata da ricerche istopatologiche e fisiopatologiche appropriate, consistenti e ripetibili; terzo,che persone con o senza malattie cerebrali sono 'pazienti' solo in quanto esse stesse accettano di assumerne il ruolo, perché come individui in una libera società hanno il diritto fondamentale di rifiutare la disgnosi medica, il ricovero in ospedale e la cura" (SZASZ T.)

" Quando lei mi chiede 'Che cos'é la malattia mentale?', se vuol chiedermi: 'Ritiene necessario formulare un tale giudizio di valore' - in questo caso la mia risposta è: no " (R.D:LAING)

" Io non sono interessato al problema dell'eziologia della malattia mentale. Devo ancora convincermi che la malattia mentale eista, indipendentemente da ipotesi e da giudizi di valore" (R.D.LAING)

"...è un errore enorme, forse fatale, credere che solo perchè qualcuno usa una parola debba esistere necessariamente nel mondo ciò che viene designato con tale parola ". (SZASZ T. )

"Forse, chiunque si comporta in modo da far sentire malato uno psichiatra, è 'malato' ". (SHATZMAN M.)



manicomio



"Ci sono stati un giorno gli esecutori di an Gogh, come ci sono stati quelli di Gérard de Nerval, di Baudelaire, di Edgar Allan Poe e di Lautrémont. Quelli che un giorno gli hanno detto: E adesso, basta, van Gogh, alla tomba, ne abbiamo abbastanza del tuo genio..." (A. ARTAUD)



paranoia



"Mi pare sempre assai strano che si abbia questa parola che, in effetti, significa che qualcuno ha la sensazione di essere perseguitato allorché le persone che lo perseguitano non lo ritengono tale. Ma invece non abbiamo una parola per la condizione in cui si perseguita qualcuno senza rendercene conto, condizione che avrei ritenuto seria quanto l'altra e certamente non meno comune" (R.D.LAING)

Per esempio, quando i nazisti stigmatizzano e isolano gli Ebrei, quella è persecuzione; quando gli Americani fanno la stessa cosa con i loro concittadini che hanno la pelle nera o antenati giapponesi, anche questa è persecuzione. Ma quando della gente, in tutto il mondo, condanna e isola dei parenti o dei vicini che si comportano in un modo che alla maggioranza non piace, e quando questa condanna viene perseguita per mezzo di condanne e segregazioni pseudomediche, allora viene generalmente accettata non come una persecuzione, ma come psichiatria" (SZASZ T.)

psicofarmaci "I 'tranquillanti' costituiscono un'altra importazione nelle nostre vite di provenienza da laboratorio. Erano farmaci scoperti perché servissero a coloro che s'interessavano al controllo e condizionamento dei topi, rendendoli più trattabili e cooperativi. Gli agenti chimici che permettono di controllare i topi con maggior efficienza vengono dati alle persone per lo stesso motivo, dopo aver dato loro un conveniente appellativo di vendita, ovviamente" (R.D.LAING)

Matthew non sa perchè il dottore gli abbia prescritto un trattamento farmacologico. Quando ne chiede la ragione ad un'infermiera essa gli risponde che lui è malato e che il farmaco lo farà stare meglio. Matthew dice allo staff che questo non può essere il farmaco giusto per lui, dal momento che si sentiva bene prima di prenderlo e ora si sente male. Il medico gli risponde che il fatto che egli si sentisse bene prima di prendere il farmaco non è una prova che egli non fosse malato, perché i pazienti psichiatrici spesso non si rendono conto di essere malati. Le infermiere in una riunione di reparto gli dicono che egli dovrebbe avere fiducia nel suo medico, dal momento che questi è un esperto in questo campo mentre egli non lo è, e che la sfiducia è un sintomo di malattia mentale. Egli si sente confuso. Non ha fiducia in coloro che gli dicono che era malato quando si sentiva bene e che il farmaco che gli danno può aiutarlo a sentirsi meglio dal momento che lo fa star male. Ha ancora meno fiducia in loro quando gli dicono che è malato se non ha fiducia in loro. Come può convincere il medico a cambiare il trattamento e nascondere la sua mancanza di fiducia nel trattamento? Dice che lo stanno avvelenando. In questo modo egli nasconde la sua mancanza di fiducia e nello stesso tempo, la rivela. Poiché non sa che il dottore ha fatto una diagnosi di schizofrenia paranoide e ha prescritto il farmaco per trattare questa malattia, egli non si rende conto che dicendo di essere avvelenato provoca ciò di cui ha paura, cioé un aumento nella dose del farmaco " (SHATZMAN M.)



schizofrenia



" Questa non è una schizofrenia, posso soltanto dire che questa io la chiamo schizofrenia " (K. SCHNEIDER)

"...la schizofrenia è una parola. Forse ci vorrà ancora un centinaio di anni di intensa ricerca psichiatrica e epidemiologica per scoprire che essa è solo una parola". (T. SZASZ)

" Che un paziente soffra di un processo patologico può essere un fatto, un'ipotesi, un'opinione o un giudizio Nel caso della schizofrenia, ritenere che sia un fatto è, senza alcun dubbio, falso; ritenere che si tratti di un'ipotesi, è legittimo; formarsi questa opinione, o formulare il giudizio, non è necessario" (LAING R.D., ESTERSON A.)

"Forse possiamo conservare questo nome, ormai vecchio, e leggervi il suo significato etimologico: Schiz. = spezzato; Phrenos = anima o cuore. In questo senso, schizofrenico è chi ha il cuore spezzato, ed anche i cuori spezzati, come si sa, guariscono, purchè si abbia abbastanza cuore da lasciarli guarire " (R.D. LAING)

"...usano il termine schizofrenia come se fosse una proposizione che afferma qualcosa sugli psicotici, mentre in realtà, è una giustificazione che leggittima qualcosa che gli psichiatri fanno a quest'ultimi" (SZASZ T.)



suicidio



"Anch'io ho trascorso nove anni in un manicomio per alienati e non ho mai avuto l'ossessione del suicidio, ma so che ogni conversazione con uno psichiatra, al mattino, all'ora della visita, mi dava la voglia d'impiccarmi, sapendo che non avrei potuto sgozzarlo " (A. ARTAUD)



terapia



"...così come non tutto quello che induce la gente a sentirsi male costituisce malattia, non tutto quello che la fa sentire bene costituisce una cura " (SZASZ T.)

"...o il paziente veniva fatto girare attorno al suo stesso asse mentre stava seduto su una seggiola o veniva legato ad un letto con la testa sporgente in fuori che descriveva una circonferenza. Al paziente venivano dati da quaranta a sessanta giri al minuto. Gli effetti, specialmente quelli prodotti dal letto rotante, erano straordinari. La forza centrifuga portava il sangue al cervello e ciò provocava un'intensa angoscia, false sensazioni, paura di soffocare, nausea, vertigine, vomito, orinazione e defecazione ed infine un'emorragia alla membrana congiuntiva. Le persone sane solitamente imploravano di fermare la macchina prima che fossero trascorsi due minuti, eppure molti pazienti psichiatrici sopportavano l'esperienza per una durata di quattro minuti. Questa invenzione fu usata per pazienti psichiatrici deliranti, melanconici, ostinati, e non cooperativi per abituarli a sottomettersi alla disciplina, a vivere secondo le regole prescritte e, soprattutto, ad essere obbedienti ". (dr. HEINROTH J.)

"Ritengo che ci siano dei motivi fondati per usare la castrazione come utile trattamento contro le nevrosi e la psicosi". (Dr. FLECHSIG P.)

"Il dottor Gachet non diceva a van Gogh di essere lì per raddrizzare la sua pittura (come io mi son sentito dire dal dottor Gaston Ferdière, primario del manicomio di Rodez, che era lì per raddrizzare la mia poesia), ma lo mandava a dipingere dal vero, a seppellirsi in un paesaggio per sfuggire alla malattia del pensare" (A. ARTAUD)

"Come furono felici Buddha e Maometto e Shakespeare, che i loro buoni parenti e i dottori non curarono delle loro estasi o delle loro ispirazioni. Se Maometto avesse preso del bromuro contri i nervi, avesse lavorato soltanto due ore al giorno e bevuto del latte, di questo uomo eminente sarebbe rimasto tanto poco quanto del suo cane. I dottori e i buoni parenti alla fine fanno sìche l'umanità diventi ottusa, la mediocrità si consideri genio e la civiltà vada in rovina ". (A. CECHOV)